famiglia

L’amore vero non conosce distanze

Una mattina di marzo il mio capo irrompe nel mio ufficio con un sorriso a 36 denti ….beh almeno non è una brutta notizia questo è poco ma sicuro …mi dice con grande soddisfazione : vai a San Francisco California una settimana .
Uauuuu praticamente salto dalla sedia!
Ero davvero felice ci tenevo tanto a questo viaggio, ma non pensavo che alla fine sarei riuscita ad andarci …
Non potevo crederci….io sarei stata una dei partecipanti !
In fondo è solo un viaggio di lavoro , andrò con dei colleghi che non conosco e forse se avessi potuto portare la mia famiglia sarebbe stato meglio, ma questi viaggi non deludono mai ,la compagnia in genere è sempre perfetta e l’organizzazione impeccabile , dunque non esito un secondo e confermo la mia  presenza .
Esaurito per un attimo l’entusiasmo, alcuni dubbi mi assalgono , siamo a cinque giorni dalla partenza : come la prenderà mio figlio che non mi vedrà per una settimana intera ? E mio marito reggerà alla ennesima fuga inaspettata ? il passaporto sarà ancora valido  !??!?!?!?
Corro subito a casa per dirlo a mio marito che alla notizia reagisce meglio di quanto  pensassi , tutto sommato è abituato e rassegnato alle mie continue partenze e a questa oltreoceano sapeva quanto ci tenessi particolarmente e quindi ne ha condiviso con me la gioia .
Bene questa è fatta !
Mi precipito in camera da letto ,tiro fuori dal cassetto il passaporto , di polvere ne ha presa un bel pò, non lo uso dal viaggio di nozze …la foto è quella di una ragazzina ,eppure sono passati solo 9 anni , la scadenza ?? Incrocio le dita , una fitta allo stomaco , sbircio con un briciolo di coraggio : è valido scade tra due mesi ….siiiii !!!!!!!!!
Ora però toccava comunicare a Diego Armando della mia partenza, come glielo spiego un viaggio così lontano ad un bambino di 4 anni  ?!?! Anche se lui è abituato come la prenderà ?!?! Questa volta non mi vedrà per una settimana ,gli mancherò ?
mi Faccio coraggio e gli dico : ” sai amore la mamma deve andare molto lontano  dalla altra parte del mondo , nel posto dove andrò quando a Firenze  sarà giorno a San Francisco  sarà notte ,sai questo posto è vicino al “mondo di molto lontano” il mondo magico  di cui ti ho sempre raccontato ,dove ci sono tanti parchi giochi per i bambini e la felicità regna ovunque” .

dav

“Attraverserò tanti mondi tra cui il “mondo meraviglioso” dove tutto è fatto di dolci , Case , palazzi , strade ,montagne.. sarà un avventura bellissima ,  viaggerò per quei mondi di cui ti ho sempre raccontato “.


Mi sorride mi viene incontro e mi dice : “mamma che bello cosi quando torni avrai un sacco di cose da raccontarmi ,non preoccuparti vai sarò qui ad aspettarti !!!!”
Che spettacolo c’è l ho fatta sono riuscita ad appassionarlo , ho suscitato in lui la curiosità , aspetterà il mio ritorno con gli occhi affamati di chi ha qualche storia incredibile da ascoltare .


Il mio piccolo cucciolo ama molto le storie , ogni sera quando torno a casa da lavoro e sono stata fuori città vuole sempre che gli racconti le avventure del Giorno.
Così do fondo alla mia parte creativa e invento storie di maghi e fate che prendono il mio stesso treno, di animali dai colori più svariati, di bambini che fanno gli scherzetti  agli ignari viaggiatori …lui ride a crepapelle , sa che sono solo fantasie , ma non importa quello della sera è un momento tutto nostro , è un modo per fargli vivere le mie partenze con coinvolgimento , è un appuntamento fisso a cui per una settimana dovrò rinunciare, ma che al mio ritorno sono certa sarà ancora più appassionante .
La paura che lui si sentisse abbandonato per quel lungo ma breve viaggio è passata , ed anche quella è stata una sera dolcissima ,Diego Armando mi ha abbracciato forte ,l’emozione gli si leggeva sul viso , non vedeva l ora di ascoltare mille racconti nuovi e avventurosi  al mio ritorno , è stato bellissimo ci siamo addormentati guardandoci negli occhi e ascoltando i nostri respiri .

Quando sono tornata da San Francisco , il nostro momento magico del racconto della sera è diventato ancora più intenso , lo ho arricchito con le foto che ho scattato per lui e con storie nuove ed incredibili .

I sensi di colpa di lasciarlo per cinque giorni oggi mi sembrano cosi lontani ed infondati , se siamo in grado di preparare adeguatamente i nostri bambini , parlandogli e raccontandogli le motivazioni di quello che accade  o anche semplicemente trasformando tutto in una fiaba , credo che creeremo con loro un rapporto più forte e sincero come è successo a me … d’altronde l’amore quello vero non conosce distanze …

 

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